Hausbrandt sostiene la mostra “Landscape and People” con le opere di Ennio Ciaccia e Massimo Sartori, a cura di Daniel Buso che si terrà da sabato 7 a giovedì 26 marzo Ca’ dei Carraresi (Treviso).

Due fotografi trevigiani per ridare il via ad una rassegna tra fotografia, pittura e scultura, che continuerà senza interruzioni fino al 31 maggio 2015. I due artisti, conosciuti nell’ambiente trevigiano, lavorano su due binari differenti.

Massimo Sartori utilizza quasi esclusivamente il bianco e nero come veicolo espressivo per rappresentare spaccati di realtà incontrati nel corso dei suoi frequenti viaggi. L’India, su tutti, a cui attinge un repertorio pressoché inesauribile di immagini penetranti. Il suo stile, patinato ed espressivo, fa eco alla grande tradizione fotografica; dichiarando, lo stesso artista, la vicinanza della sua poetica allo stile di Cartier-Bresson. Ennio Ciaccia, presidente del circolo “Orio Frassetto Photogroup”, presenta una selezione di fotografie incentrate sul tema del paesaggio. Il suo stile, fluido e cromaticamente ricercato, è svincolato da ogni narrazione per farsi pura contemplazione estatica della natura. La purezza espressiva, raggiunta attraverso un’operazione di ricerca dell’essenziale, portano i suoi scatti verso il versante dell’astrazione e del materico.

Artika Eventi, gruppo culturale fondato a Treviso nel 2010 e diretto da Daniel Buso, promuove ogni anno a Ca’ dei Carraresi la Rassegna d’arte contemporanea, che nel giugno 2014 ha tagliato il traguardo della quarta edizione e ha registrato duemila ingressi in nove giorni. Oltre all’evento annuale di Ca’ dei Carraresi, Artika ha realizzato mostre d’arte collettive negli spazi espositivi di villa Guidini (Zero Branco), studio Iroko (Milano), Domus Talenti (Roma) e Preganziol (Galleria civica). Dal 2012, a Treviso, il gruppo gestisce «spazio inSTABILE», un centro per la produzione di installazioni artistiche. Daniel Buso, inoltre, ha collaborato a numerose mostre allestite a Ca’ dei Carraresi da Fondazione Cassamarca: da «Venezia ‘900» ai «Tesori dal tetto del mondo» del Tibet, passando per «La via della seta» e «La dinastia dei Ming».